Il bitcoin prende sempre più piede nei mercati finanziari mondiali, proponendosi come una nuova forma di moneta sicura, veloce da trasferire e che non genera eccessivi costi di gestione. Favorirebbe lo sviluppo soprattutto di piccole-medie imprese e start-up e libererebbe, nella sua accezione più “rivoluzionaria”, le persone dal giogo finanziario imposto dalle tradizionali politiche monetarie.
Storicamente, governi e banche hanno sempre avuto il controllo sulla moneta, facendosi garanti delle transazioni economiche e imponendo così la fiducia verso il loro sistema. Il bitcoin ha invece alla sua base un sistema trustless: due persone fisiche che stanno effettuando una transazione economica non avranno più bisogno di demandare la loro fiducia a un ente terzo che faccia da garante, perché le garanzie verranno fornite dai medesimi calcoli crittografici che generano le monete elettroniche e regolano il loro funzionamento.
Jacopo D'Ambrosio, 2 agosto 2017