Indipendenza del Kurdistan

I curdi non sono indipendentisti, mirano all'autonomia nel quadro di un nuovo modello sociale

Tesi favorevole

PRO\VERSI

Le organizzazioni che rivendicano l'autonomia del popolo curdo vengono accusate, da Stati come la Turchia, di voler ottenere l'indipendenza. L'accusa è quella di essere movimenti separatisti che attentano all'unità nazionale. Dal canto loro, movimenti come il Partito Democratico dei Popoli (HDP, Halkların Demokratik Partisi, o in lingua curda, Partiya Demokratîk a Gelan), che alle elezioni amministrative del 2015 è riuscito per la prima volta ad entrare in Parlamento, divenendo, con 81 seggi, la terza forza politica dell'arco costituzionale, respingono le accuse di separatismo e sostengono di voler perseguire un “nuovo modello di convivenza fra i popoli”. L'HDP, non connotato esclusivamente dal punto di vista etnico, è il punto di riferimento in Turchia per il mondo progressista, battendosi per eguaglianza di genere, democrazia partecipativa, convivenza interetnica e interreligiosa, libertà d'espressione, e per un'economia ecologica. L'ideologia del “confederalismo democratico” elaborata da Ocalan, messa in pratica nell'autogoverno del Rojava, e presa a modello dall'HDP, rappresenta probabilmente una delle formulazioni di democrazia radicale fra le più avanzate al mondo.


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