Ritorno al nucleare
Franco Battaglia

Franco Battaglia, professore associato di Chimica-Fisica presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, in un’intervista rilasciata alla piattaforma Pro\Versi, approfondisce un tema che da anni lo vede impegnato: la difesa dell’energia nucleare, considerata conveniente e sicura, preferibile anche alle fonti energetiche rinnovabili.

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Non ha dubbi, Franco Battaglia, sul fatto che un maggiore utilizzo dell’energia nucleare porterebbe una diminuzione delle emissioni di gas serra e di CO2: “se si voleva soddisfare il protocollo di Kyoto, che richiede […] una riduzione del 6% delle emissioni di CO2, bastava raddoppiare il parco nucleare mondiale. Come è stato fatto sino ad ora non c’è stata alcuna riduzione di CO2 nel protocollo di Kyoto, anzi, la CO2 è aumentata”.

Sugli eventuali rischi per la salute connessi all’utilizzo dell’energia nucleare, il prof. Battaglia fa un rapido confronto tra il numero di vittime causate da incidenti in centrali nucleari e il numero di vittime legate alla produzione di altro tipo di energia elettrica: “[il nucleare] non comporta rischi per la salute in più dei rischi che comporta una qualunque altra attività di produzione di energia elettrica. Anzi, inferiore […] con i gravi incidenti di energia nucleare che sono occorsi nella produzione di energia elettrica dal nucleare hanno comportato un numero di vittime che è inferiore 1000 volte al numero di vittime che ha comportato la produzione di energia elettrica da carbone, da gas o addirittura da idroelettrico”.

Inoltre – afferma ancora il prof. Battaglia – “le centrali nucleari sono sicurissime e […] anche quando sono occorsi dei problemi, hanno causato un numero di vittime, sia come fatalità, come mortalità, sia come impatto sulla salute, ben inferiori a qualunque altra tecnologia di produzione elettrica”.

In riferimento alla sostenibilità dei costi per la produzione di energia elettrica, il prof. Battaglia afferma che, insieme all’idroelettrico, l’energia nucleare è la fonte energetica più conveniente, mentre fonti rinnovabili sulle quali il nostro paese sta investendo, come l’eolico e il fotovoltaico, hanno causato un aumento dei costi in bolletta di circa il doppio dal 2007 al 2014.

Né le scorie radioattive rappresentano un problema, per Franco Battaglia: “È un problema, di fatto, di ingegneria elementare molto semplice e perfettamente risolto”.

N.C. e M.G.